Interazioni tattili positive, come ad esempio un abbraccio, scatenano una serie di processi neurobiologici che portano al rilascio di ossitocina, ormone e neurotrasmettitore che promuove il benessere psico-fisico e lo sviluppo e il mantenimento di relazioni sociali e affettive.
Numerosi studi hanno indagato i vantaggi del tocco affettivo, del contatto e degli abbracci. Tali studi evidenziano gli effetti positivi del tocco affettivo sin dai primi momenti di vita.
Tocco affettivo: cos'è?
Con tocco affettivo si intende un tocco lento e leggero applicato con una velocità che varia tra 1 e 10 cm/s e alla temperatura della pelle (il tocco tipico di una carezza).
Si sono osservati effetti significativi sulla stabilizzazione clinica, con riduzione dello stress e del dolore procedurale del neonato. Grazie al contatto affettivo si verifica inoltre un incremento della relazione di attaccamento madre-figlio e una riduzione dello stress materno post-partum.
Gli effetti positivi del contatto sono importantissimi anche in età evolutiva.
Il corpo è il contenitore dell’esperienza soggettiva originaria e fonda l’identità individuale; il nostro senso di esistere si sviluppa solo attraverso la capacità di sentire e pensare, esito dell’intimo scambio tra le ondate sensoriali e percettive tra corpo-mente.
Inoltre, indipendentemente dall’età, il tocco affettivo e il conseguente rilascio di ossitocina apportano una serie di benefici.
☁️ Riduzione dello stress e dell’ansia: riducendo i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, favorisce il benessere e il rilassamento psico-fisico;
🌱 Miglioramento dell’umore: il rilascio di ossitocina durante l’interazione sociale, ad esempio nell’abbracciare una persona cara o coccolare un animale, può aumentare i livelli di piacere e felicità.
💞 Miglioramento delle relazioni interpersonali: favorisce i legami sociali e aumenta la fiducia e la coesione tra le persone, favorendo la comunicazione empatica e la vicinanza emotiva e contribuendo alla creazione di rapporti più stretti e soddisfacenti.
In generale i risultati dimostrano l’importanza di abbracci, delle carezze e del contatto fisico mediante il quale i bambini si abituano alla condivisione degli stati affettivi, favorendo lo sviluppo del cosiddetto “cervello sociale”, la capacità che l’essere umano ha di relazionarsi con gli altri.
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